14/12/2021
Privacy a scuola: vademecum sul corretto trattamento dei dati
Il web è da sempre sinonimo di progresso e digitalizzazione:
tuttavia, per quanto possa fornire informazioni preziose, cela non poche
minacce, specialmente per i più giovani.
Cyberbullismo, revenge porn, violazione della
privacy e divulgazione di dati
personali e materiale fotografico o video senza il consenso degli interessati
diventano problematiche su cui è opportuno riflettere, specie se ad esserne
protagonisti sono i minori, inconsapevoli di rischi e pericoli a cui l’utilizzo
di internet li espone.
Per sensibilizzare su questo tema i genitori, il Garante della
privacy, in collaborazione con Telefono Azzurro, ha indetto la campagna “Se non ha
l’età, i social possono attendere”, dedicata alla
protezione dei minori sui social network, in cui vengono analizzati tutti gli
aspetti fondamentali da tenere in considerazione prima di consentire ai ragazzi
di iscriversi liberamente alle innumerevoli piattaforme social che hanno a
disposizione.
Minori e nuove tecnologie
Strumenti quali smartphone,
tablet, computer, assistenti digitali, console per videogiochi e smart TV offrono
innumerevoli opportunità di divertimento, così come di apprendimento e
educazione.
Tuttavia tali dispositivi possono celare non poche insidie e pericoli,
specie se utilizzati da minori senza il controllo di un adulto.
Fondamentale è dunque per i genitori essere informati e adottare alcune accortezze che
possano garantire l’utilizzo consapevole e sicuro di questi strumenti da parte
dei più piccoli.
Un minore abbandonato a se stesso in rete potrebbe, seppur
involontariamente, rivelare informazioni personali a sconosciuti, diffondere
dati sensibili, effettuare acquisti online o scaricare contenuti o App a
pagamento, così come essere esposto alla visione di materiali pedopornografici
o violenti, o peggio ancora essere vittima di sexting o cyberbullismo.
È quindi importante
che siano proprio i genitori a monitorare le attività svolte dai figli su
web, spiegando loro tutti gli eventuali pericoli in cui
potrebbero incappare, e avendo
cura di impostare blocchi parentali ed eventuali filtri
presenti nei più comuni browser di navigazione, che restringano gli accessi a
siti, App o piattaforme non adatte all’età del minore, o ne permettano il
controllo da parte dell’adulto durante l’utilizzo.
Allo stesso modo è importante che chi esercita la potestà
genitoriale limiti per
quanto possibile la pubblicazione e la diffusione di materiale fotografico e video,
in particolare sui social, riguardante i propri figli minori, al fine di
tutelarne la privacy e la sicurezza.
Qualora non se ne possa proprio fare a meno, lo stesso Garante della privacy,
tra le “best practice” indicate nella guida MINORI
E NUOVE TECNOLOGIE Consigli ai «GRANDI» per un utilizzo sicuro da parte dei
«PICCOLI» suggerisce di oscurarne il volto,
rendendo irriconoscibile il soggetto minore, al fine di non esporlo a un
pubblico entro il quale potrebbero celarsi dei malintenzionati.
Ecco un importante vademecum da tenere presente:
- Prima
di pubblicare immagini di altre persone è necessario chiedere il loro
consenso, poiché potrebbero non avere piacere di apparire pubblicamente
sui social, né di essere identificate mediante tag
- È
importante riflettere ed essere sempre consapevoli di ciò che si sta
pubblicando, dato che potrebbe risultare difficile o addirittura
impossibile rimuovere un contenuto una volta diffuso in rete, copiato o
condiviso sui social network da parte di soggetti terzi
- È
altrettanto fondamentale controllare sempre chi ha la possibilità di
vedere e/o ricondividere le immagini pubblicate: gran parte dei social
network, permettono di selezionare il livello di visibilità dei contenuti,
consentendo di creare liste di persone autorizzate
- Sono
innumerevoli le applicazioni che richiedono l’accesso alle foto o ai
filmati conservati nello smartphone o nel tablet: prima di autorizzarne
l’accesso, è necessario verificare le modalità con cui potrebbero essere
utilizzate o diffuse e i relativi scopi, in modo da tutelare quanto più
possibile la propria sicurezza e privacy
Il Garante ha disposto un ulteriore vademecum per tutelare la
privacy quando si utilizzano dispositivi elettronici ormai di uso comune,
quali tablet e smartphone.
Essere consapevoli dei possibili rischi legati all’utilizzo delle nuove
tecnologie può senza dubbio ridurre l’entità dei pericoli, permettendo anche ai
minori di proteggersi dai cybercriminali.
- È
importante evitare di conservare su smartphone e tablet informazioni
troppo personali che potrebbero essere smarrite o rubate o addirittura
clonate o attaccate da pirati informatici, quali ad esempio password,
codici di accesso e dati bancari in chiaro
- Allo
stesso modo, qualora il dispositivo venga venduto a terzi, è basilare
ripristinare i dati di fabbrica, rimuovendo qualsiasi dato personale
legato al possessore originario
- Proteggere
il dispositivo con password, PIN o codici di blocco è una buona pratica:
per quanto eventuali malintenzionati siano in grado di eluderli,
rappresentano pur sempre un valido deterrente
- Per
tutelare la propria privacy in maniera efficace è importante verificare le
condizioni poste da app e piattaforme relativamente ai dati personali,
riducendone al minimo l’utilizzo e negando ove possibile l’autorizzazione
- Disattivare
la geolocalizzazione, quando non necessaria, rappresenta un ulteriore
fattore di sicurezza
- Scaricare
applicazioni in genere è un’operazione innocua: occorre tuttavia evitare
download di terze parti, legate ad App non autorizzate dal fornitore
principale dei servizi
- Prestare
attenzione allo spam è altrettanto significativo: mai cliccare su link
sconosciuti presenti all’interno di email o SMS che potrebbero estorcere
dati personali e sensibili
Tutelare in particolar modo i minori quando si parla di tecnologia,
smartphone e tablet è di fondamentale importanza, sia per i genitori che per
gli insegnanti.
Educare all’uso della rete internet permette di vivere il mondo
virtuale in maniera consapevole, traendone i benefici e limitando al minimo i
rischi.
Il Garante sottolinea l’importanza del controllo da parte degli adulti per
evitare che i minori possano rimanere intrappolati in contesti non solo
diseducativi, ma anche potenzialmente pericolosi.
Internet è una risorsa: sfruttarla in maniera positiva, sensata e
consapevole può senza dubbio “arricchire” il background individuale, purché
l’accesso alla rete venga reso sicuro mediante poche e semplici accortezze che
possono tuttavia fare la differenza!