
09/11/2022
Concorso ministero della Cultura, bando da 518 posti requisiti, prove e come partecipare
È stato indetto un bando di concorso per il reclutamento
di 518 unità per il ministero della Cultura. Si
allarga il personale del ministero della Cultura con posti riservati a diverse
categorie di funzionari. Si tratta di una ricerca ampia che vede posti
disponibili per archivisti, funzionari bibliotecari, restauratori, architetti,
storici dell’arte, archeologi e demoetnoantropologi.
Di seguito tutte le
informazioni, i requisiti, le prove e le modalità per partecipare al concorso
del ministro della Cultura.
Concorso ministero
della Cultura: i profili ricercati
Il nuovo concorso per
il ministero della Cultura apre all’assunzione di 518 esperti di diversi settori a tempo
indeterminato. Le figure ricercate sono:
- archivisti
- funzionari bibliotecari
- restauratori
- architetti
- storici dell’arte
- archeologi
- paleontologi
- demoetnoantropologo
Il ministero, ad
eccezione della provincia di Bolzano, è alla ricerca di 268 archivisti con funzioni di ricerca e
catalogazione, tutela e valorizzazione dei beni archivistici. Questi vanno
dalla valorizzazione degli archivi alle raccolte di documenti, mediante la
costituzione di banche di dati e la creazione di copie e sostitutivi di
sicurezza per la consultazione. Inoltre viene richiesto ai nuovi archivisti di
svolgere attività di docenza e formazione per le scuole di archivistica,
progettando e realizzando programmi educativi, oltre che ad attività editoriali
e pubblicazioni scientifiche.
Per il profilo
di funzionario bibliotecario sono disponibili 130 posti per attività di studio e ricerca, ma
anche tutela di beni librari e documentari. Ai bibliotecari saranno richieste
attività quali la raccolta, catalogazione e indicizzazione dei materiali e il
restauro di beni. Inoltre avranno il ruolo di consulenza e assistenza
scientifica con il pubblico e svolgeranno attività editoriali relativa al campo
della biblioteconomia e discipline affini.
Per il ruolo di restauratore sono ricercati 15 unità, che svolgeranno manutenzione e restauro dei
beni culturali e parteciperanno alla formazione e la formulazione di progetti
per gli interventi di manutenzione dei beni. Il funzionario
architetto invece, di cui si cercano 32 figure specializzate, dovrà esaminare e
valutare i progetti di manutenzione, restauro ma anche consolidamento degli
scavi, valorizzazione e progettazione architettonica, oltre che di allestimento
museografico. Tra le attività che dovrà svolgere ci sono quelle di perizia e
ricerca metodologica sulle tipologie di manutenzione per gli aspetti storici e
artistici dei beni culturali.
Il ministero è inoltre
alla ricerca di 35 figure di storici dell’arte con funzioni di consulenza
tecnica, organizzazione e coordinazione di mostre e convegni, la realizzazione
di programmi educativi e infine attività di direzione di servizi educativi.
Ulteriori i posti sono aperti per archeologi (20
posti) che dovranno svolgere attività di valutazione dei lavori. Di loro
competenza sarà anche la collocazione dei beni e la gestione dei musei,
l’organizzazione di mostre e convegni e nuovamente la realizzazione di testi
scientifici e attività educative.
Gli ultimi due profili
ricercati sono quelli del paleontologo (8
posti) le cui attività sono inerenti alla tutela e conservazione dei resti
organici fossili e demoetnoantropologo (10 posti)
che svolgerà attività di promozione del patrimonio culturale
demoetnoantropologico, con attenzione particolare alle tematiche propria delle
società multietniche e multiculturali.
Concorso ministero
della Cultura: quali sono i requisiti
I requisiti necessari per partecipare al concorso
pubblico del ministero della Cultura sono come al solito la cittadinanza
italiana o di uno Stato membro dell’unione europea; un’età anagrafica non
inferiore ai 18 anni e il possesso dei titoli di studio specifici per ogni
profilo professionale sopra indicato.
Tra gli altri requisiti richiesti si trovano:
- l’idoneità fisica lo
svolgimento delle funzioni
- il godimento di diritti civili
e politici
- non essere stato escluso
dall’elettorato politico attivo
- non essere stato destituito o
dispensato dall’impiego presso la pubblica amministrazione
Come si svolge il concorso ministero della
Cultura?
La procedura di
selezione dei candidati per i profili ricercati al ministero della Cultura sarà
suddivisa in tre parti: una prova selettiva scritta, una prova orale e una
valutazione dei titoli.
La prova scritta si svolgerà attraverso strumenti
informatici e piattaforme digitali, su più sedi e ogni prova sarà diversificata
a seconda della figura professionale ricercata. La prova comprenderà 40 quesiti
a risposta multipla, con domande inerenti al profilo professionale ricercato,
domande di diritto pubblico, diritto amministrativo, diritto del patrimonio
culturale e diritto dell’Unione Europea. La prova orale sarà
svolta in presenza o in videoconferenza, così come l’ultima fase di valutazione
dei titoli. Durante la prova orale sarà accertata anche la conoscenza della lingua inglese e la conoscenza
dei tecnologie informatiche e di comunicazione.
Concorso ministero
della Cultura: presentazione delle domanda
La domanda di
partecipazione per il concorso del ministero della Cultura deve essere
presentata per via telematica con autenticazione digitale della propria
identità. La domanda può essere compilata sul portale “inPA”
all’indirizzo https://www.inpa.gov.it/.
Le graduatorie
intermedi e finali, così come qualsiasi altra comunicazione di servizio saranno
disponibili sul portale dedicato “inPA” e sulla propria e-mail.