08/05/2023
Concorso educazione motoria scuola primaria, le ultime notizie sul bando
Con Manuela Pascarella della Flc Cgil il punto sul reclutamento docenti e sull’atteso concorso di educazione motoria per docenti scuola primaria, insegnamento introdotto nelle classi quinte e quarte (per queste ultime dall’a.s. 2023/24). “Abbiamo sollecitato e chiesto di darci notizie sul concorso e ci è stato detto che è stata presentata la richiesta di autorizzazione a bandirlo e che è ferma all’Ufficio di Gabinetto. Deve arrivare l’autorizzazione anche dal Mef” ha spiegato Pascarella.
Per partecipare al concorso è necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea magistrale LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative»
- laurea magistrale classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport
- laurea magistrale nella classe di concorso LM-47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie
- titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233: laurea 53/S Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie; 75/S Scienze e tecnica dello sport; 76/S Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative
Necessari i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche di cui al DM 616/2017.
Sulle prove sappiamo finora che ci sarà una prova scritta computer based composta da cinquanta quesiti
- quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato
- cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
E una prova orale valuta la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.