
25/10/2022
Concorso per 400 magistrati: Bando 2022 magistratura
Il Ministero della Giustizia ha indetto il concorso per magistrati ordinari 2022, finalizzato alla copertura di 400 posti di lavoro.
Al concorso in magistratura ordinaria possono accedere anche i laureati in Giurisprudenza, compresi i neolaureati, senza più l’obbligo di frequenza di tirocini o scuole di specializzazione per le professioni legali né l’abilitazione alla professione forense.
Il termine per presentare la domanda di ammissione scade il 21 novembre 2022.
Di seguito mettiamo a disposizione il bando pubblico da consultare e vi diamo tutte le informazioni sui requisiti richiesti, prove d’esame e come presentare la domanda di ammissione. Il Bando relativo alla procedura selettiva per 400 magistrati è disponibile a questa pagina del sito del Ministero di Giustizia. Per completezza informativa segnaliamo che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie Concorsi ed esami n. 84 del 21-10-2022. Per una migliore comprensione spieghiamo di seguito cosa è utile sapere sulla procedura concorsuale.
Per quanto concerne i requisiti di ammissibilità, possono presentare domanda di partecipazione al concorso magistratura 2022 i candidati in possesso dei requisiti di seguito riassunti:
- essere cittadini italiani;
- avere l’esercizio dei diritti civili;
- condotta incensurabile;
- idoneità fisica all’impiego a cui aspira;
- posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale siano stati eventualmente chiamati;
- non essere stati dichiarati per 3 volte non idonei nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
- essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria; a tal fine i candidati devono procedere, tramite il servizio PagoPA al versamento della somma di euro 50,00, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale anno 2022;
- essere in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.
I
candidati devono rientrare, senza possibilità di cumulare le anzianità
di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle
seguenti categorie:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Resta ferma la legittimazione alla partecipazione al nuovo concorso per magistrati 2022 dei candidati:
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’art. 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.
Tutti i requisiti devono essere posseduti entro il termine di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
La procedura selettiva del concorso magistratura 2022 sarà articolata in due prove d’esame, una prova scritta e una prova orale.
La prova d’esame scritta consisterà nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici su materie di diritto. Gli elaborati dovranno essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia e i candidati potranno consultare i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato, secondo le modalità che verranno determinate nel decreto ministeriale di adozione del diario delle prove scritte.
La prova d’esame orale verterà in genere sulle materie sulle materie di diritto e di procedura penale, oltre ad un colloquio su una lingua straniera scelta.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che otterranno non meno di 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta. Ai candidati che avranno conseguito l’ammissione alla prova orale sarà data comunicazione, con l’indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno 20 giorni prima di quello in cui dovranno sostenere detta prova.
Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono non meno di 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva nelle due prove non inferiore a 108 punti. Non sono ammesse frazioni di punto.
La domanda di partecipazione al concorso per magistrati ordinari 2022, indirizzata al Consiglio Superiore della Magistratura, deve essere inviata esclusivamente per via telematica, entro il 21 novembre 2022.
I candidati devono collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia e compilare l’apposito form. Per accedere alla procedura è necessario autenticarsi tramite SPID di secondo livello, oppure Carta di Identità Elettronica, o Carta Nazionale dei Servizi. I candidati, dopo aver completato l’inserimento e la registrazione dei dati ed effettuato il versamento del diritto di segreteria tramite PagoPA, dovranno inviare la domanda di partecipazione attraverso la funzionalità di invio predisposta nell’apposita sezione dell’applicativo, seguendo le indicazioni fornite dal sistema. La domanda non necessita di firma autografa.
Le prove di esame si svolgeranno nelle date, nella sede o nelle sedi di cui al diario contenente la disciplina delle prove scritte che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami – 31 marzo 2023, nonché sul sito del Ministero della Giustizia.
Nella stessa Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero della Giustizia verrà data notizia di eventuali differimenti e/o prescrizioni attinenti alla partecipazione alle prove di esame.
Accedi al seguente link per la preparazione al concorso: https://www.elearningformazione.it/course/show/231