
04/08/2023
Scuola, oltre 62mila assunzioni in arrivo: per chi e ultime novità
Oltre 62mila assunzioni a tempo indeterminato nella
scuola autorizzate dal Consiglio dei ministri. È questo l’annuncio del
ministero dell’Istruzione e del merito in una nota. Ma a chi sono rivolte
le nuove assunzioni?
L’imminente annuncio si aggiunge alle novità degli
ultimi giorni che arrivano da viale Trastevere e che riguardano l’approvazione
del Dpcm sulla formazione degli insegnanti per la scuola secondaria di I e
II grado, medie e superiori per intenderci.
Il nuovo percorso, dopo la fase transitoria dei concorsi
per la scuola, prevede l’acquisizione di 60 Cfu (Crediti Formativi
Universitari)/CFA (Crediti Formativi Accademici) presso le università italiane,
un po’ come accade oggi con il Tfa sostegno. Vediamo allora a chi sono
rivolte le oltre 62mila assunzioni a tempo indeterminato del Mim e quali
sono le altre novità in arrivo per la scuola e per gli insegnanti.
A prevedere le oltre 62mila assunzioni nella scuola è lo schema
del decreto del presidente della Repubblica deliberato nella giornata del 3
agosto dal Consiglio dei ministri. Sono pertanto autorizzate le assunzioni a
tempo indeterminato, come si legge nella nota del ministero, di:
- 52
unità di personale educativo-PED;
- 50.807
unità di personale docente (di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su
sostegno);
- 419
unità di insegnanti di Religione cattolica;
- 10.913
unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA;
- 280
unità di dirigenti scolastici.
A commentare il nuovo piano di assunzioni è proprio il
ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara nella nota:
“Si tratta di un significativo passaggio per il sistema
nazionale d’istruzione e formazione, importante per la funzionalità della
scuola italiana e per la riduzione del precariato. Al numero di 50.807 si
aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso PNRR, programmato per
settembre, al fine di realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000.”
Tra le altre novità per la scuola degli ultimi giorni vi è
anche il Dpcm del presidente del Consiglio dei ministri che definisce i nuovi
percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della scuola secondaria di
I e II grado.
Si tratta di un percorso formativo, i cui dettagli verranno
esplicitati in un secondo momento, per l’acquisizione di almeno 60 Cfu. Accanto
al percorso standard ne sono previsti due straordinari per 30 o 36 crediti
Cfu rivolti a coloro che:
- abbiano
prestato servizio nella scuola per almeno tre anni scolastici;
- abbiano
conseguito 24 Cfu/Cfa in base alla normativa precedente.
I tre percorsi formativi si concluderanno con un esame che
consiste in:
- una prova
scritta;
- una lezione
simulata.
Il superamento del percorso permetterà di ottenere
l’abilitazione all’insegnamento e l’accesso ai concorsi che dovrebbero poi a
quel punto essere a cadenza annuale.
“Grazie a queste misure avremo una nuova generazione di
insegnanti fortemente strutturati, con alle spalle un importante percorso di
formazione disciplinare e pedagogica e meccanismi di valutazione che
garantiranno l’efficacia didattica.”
Ha commentato il ministro Valditara che ha aggiunto:
“Questo nuovo corso è un salto in avanti nell’ottica
della qualità dell’insegnamento e della costruzione di una scuola che sia
davvero punto di riferimento per le famiglie e per gli studenti”, ha commentato
il Ministro Valditara.”