
06/06/2023
Maturità 2023: come si svolge la prova orale
Come si svolge la prova orale della Maturità 2023? Una
domanda che molti studenti potrebbero porsi considerando che si tratta del
primo anno in cui si ritorna alla normalità degli esami di Stato dopo la
parentesi della pandemia di Covid.
Per la Maturità 2023, infatti, torna la seconda
prova nazionale realizzata dal ministero e la commissione
mista composta anche da commissari esterni.
A dare indicazioni su come sarà la prova
orale della Maturità, il tanto temuto colloquio conclusivo del percorso di
cinque anni della secondaria di secondo grado, è lo stesso ministero
dell’Istruzione e del merito di Giuseppe Valditara che ha anche creato una
pagina dedicata agli esami di Stato 2022/2023.
Ricordiamo anche che da quest’anno entra a regime il nuovo
ordinamento degli istituti professionali (Decreto legislativo 61/2017)
con le novità della seconda prova che diventa unica integrata.
Vediamo ora come si svolge la prova orale della Maturità 2023.
Il colloquio orale della Maturità 2033 si svolge dopo gli
scritti che partono con la prova di italiano nazionale uguale per tutti gli
indirizzi di studio il prossimo 21 giugno. Il colloquio della
Maturità, nello specifico, riguarda anche l’insegnamento trasversale
dell’educazione civica.
Come spiega il Mim l’orale della Maturità sarà svolto in
chiave multi e interdisciplinare e la commissione d’esame, pertanto,
valuterà “sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra
le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale
dello studente.”
Non ci sarà alcun elaborato per l’orale della Maturità né la
tesina, ma lo spunto iniziale da cui dovranno partire i candidati sarà scelto
dalla commissione e potrebbe trattarsi, per fare qualche esempio, di un’immagine,
ma anche di un breve testo o video. Sarà a partire da questo spunto
che lo studente dovrà fare i collegamenti tra le varie
discipline e gli argomenti trattati dimostrando abilità e competenze maturate
durante tutto l’arco dei cinque anni di percorso scolastico.
Come scrive il ministero:
“È la fase dell’Esame in cui valorizzare il percorso
formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente
di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di
ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio
di Classe di ciascuno studente.”
L’elaborato per la Maturità in verità ci sarà per quanto
concerne l’esperienza del Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per
l’orientamento) la vecchia alternanza scuola-lavoro. L’elaborato sarà multimediale e
potrebbe anche essere sostituito da una breve relazione.
A spiegare come sarà il colloquio orale della Maturità 2023
con il suo valore orientativo è stato la scorsa settimana lo stesso ministro
Valditara che ha voluto tranquillizzare gli studenti. Il titolare di viale
Trastevere non ha parlato di esame orale ma di colloquio, perché non ci sarà
l’interrogazione standard sulla preparazione nelle varie discipline come
italiano, matematica o storia.
Il colloquio valuterà sì le conoscenze acquisite dagli
studenti durante l’ultimo anno, ma anche la loro capacità critica e le
prospettive future. Si legge sul sito ministeriale dedicato alle prove:
“Il colloquio dell’esame di Stato assume un valore
orientativo: data la sua dimensione pluridisciplinare, mette il candidato in
condizione di approfondire le discipline a lui più congeniali. Per
tale motivo, la commissione d’esame tiene conto delle informazioni inserite
nel Curriculum dello studente: da qui emergono, infatti, le
esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali
e informali.”
Nella parte della prova orale della Maturità dedicata al
Pcto lo studente, scrive il ministero, può fare collegamenti in vista delle
proprie scelte future evidenziando “il significato di tale esperienza
in chiave orientativa”. La scelta del ministero di declinare in questo modo
l’esperienza del Pcto all’interno dell’orale della Maturità deriva anche dalle
criticità determinate dalla pandemia di Covid. Per maggiori dettagli gli
studenti possono consultare la pagina ministeriale dedicata alla
Maturità 2023.